Il pluripremiato quartetto ucraino Dekru ci accompagna in un’indagine umoristica sul rapporto tra corporeo e digitale e sull’influenza che i moderni media hanno sulle nostre vite. Questi quattro interpreti presentano una serie di scene, tra il quotidiano e l’onirico, che senza l’utilizzo di parole, di attrezzi e di scenografia, riescono a restituire perfettamente i dettagli concreti ed emotivi delle situazioni esposte grazie ad una capacità mimica straordinaria e ad una flessibilità plastica di corpi che diventano qualsiasi cosa voglia la loro fantasia.
17, 18, 19, 20, 21 luglio
Convento degli Agostiniani, giardino
Durata: 30 minuti