Narr-azione sospesa tra sogno e realtà, in cui prende corpo un vero e proprio “mare di pensieri”, dove notte e giorno, bello e brutto, bianco e nero si incontrano e danno luogo al racconto continuo della vita, dove la paura del buio si trasforma in “sogni incartati in bianchi lenzuoli”. Alessandro Gigli, dopo aver visto lo spettacolo in anteprima nazionale, ha dichiarato: “Nello specchio del teatro le parole dei libri si espandono, si contorcono, a volte ritornano seme! Essenza! E’ stato come ricordare un sogno, emozionarsi di nuovo. Le fiabe e i sogni appartengono a tutti… continuate a farne dono”.
Con Samuele Farina, testi Alessandro Gigli, consulenza scenica e costumi Velda Noli, montaggio e regia Pierluigi Castelli.
17 luglio
Museo di Arte Sacra, sotterranei
Durata: 50 minuti