Il Progetto che il tenore David Mazzoni, il pianista Marco Medici e il violinista Pierpaolo Ugolini hanno deciso di preparare appositamente per il Festival è un tributo a tutta la musica popolare e colta delle Regioni Italiane, con maggiore attenzione ai capolavori del buon Puccini, visto che ci troviamo nella sua terra.
Lo stile gitano unito alla maestria dei Maestri Esecutori è volto a creare uno spettacolo per tutte le orecchie e comunque un clima di “festoso ascolto”. Dalle arie d’Opera di Puccini e Verdi potremo passare di tanto in tanto ai grandi classici napoletani, toscani, calabresi, siciliani senza dimenticar di ricordarci delle creazioni abruzzesi, marchigiane e via discorrendo. Il filo conduttore è comunque il periodo di fine 1800 dove anche gli “analfabeti” del pentagramma riuscivano con una chitarra, un mandolino o un semplice kazoo a creare melodie immortali che hanno fatto e continuano a fare il giro del mondo, grazie anche ai musicanti gitani che avevano la sola memoria come registratore.
17, 18, 19, 20, 21 luglio
Palazzo Pretorio, parterre