Si è concluso ieri, domenica 16 luglio, Mercantia, il Festival Internazionale del Quarto Teatro che per cinque giorni ha invaso le vie e le piazze di Certaldo con giocolieri, performer, artisti di strada e artigiani.

La manifestazione ha segnato nel 2023 un traguardo importante: 35 anni. Un tempo lungo, lontano dagli inizi, quando portava il nome di “Teatralfestamercatomedievale”, e che lascia intuire quanta storia, con gli aneddoti, i ricordi, gli errori, le modifiche e le soddisfazioni, sia dietro a tutto questo. Nel programma di quest’anno non sono mancate infatti le occasioni per celebrarla. Basti pensare all’encomio solenne che l’Amministrazione comunale ha conferito al direttore artistico Alessandro Gigli, come ringraziamento da parte di tutta la comunità, al Chiodo d’Oro assegnato alla Compagnia dei Folli e ad Accademia Creativa, oppure allo spettacolare evento finale Ameno, un’assoluta novità che ha coinvolto per l’occasione più di quaranta artisti.

Sono circa 20mila le persone che hanno deciso di acquistare il biglietto per accedere al borgo storico della città di Boccaccio durante i cinque giorni di Mercantia, il 33% in più rispetto allo scorso anno (quando tuttavia i giorni erano quattro). Calcolando la media giornaliera, si registra comunque un aumento del 6% dei visitatori dal 2022, con 5mila persone in più che hanno partecipato al festival.

“È stata un’edizione di grande successo e di grande ripresa da anni in cui abbiamo dovuto anche fermare la manifestazione per la pandemia – ha spiegato il sindaco Giacomo Cucini -. Sta ricrescendo, i numeri e l’apprezzamento del pubblico lo dimostrano. Abbiamo sentito e vissuto grandi emozioni da parte di persone provenienti da tutta Italia e da tutta l’Europa. Abbiamo visto spettacoli completamente nuovi, dimostrando che questo è un festival che, sì, ha una sua età, un suo radicamento nella storia e nella tradizione, ma anche la capacità di essere ancora giovane, in grado di sapersi rinnovare e di stupire pure le nuove generazioni. Credo che il festival sia ancora molto vivo e abbia ancora tanto da poter dare e che il futuro di Mercantia sia prospero, lungo e pieno di possibilità nuove”.

“Dobbiamo un ringraziamento speciale a tutte le persone che hanno contribuito a questa edizione del festival – ha aggiunto l’assessora alla cultura Clara Conforti -. In particolare gli artisti e gli artigiani, che hanno reso l’evento davvero incredibile, incantando gli spettatori con la loro maestria, creando atmosfere uniche che resteranno indelebili nella memoria di ognuno di noi. Ma soprattutto grazie al pubblico, a tutti quei visitatori che scelgono Mercantia anno dopo anno, con la voglia di emozionarsi ancora ogni volta e con lo spirito pronto per accogliere con entusiasmo l’atmosfera magica della festa”.

“Grande soddisfazione per le installazioni e per le mostre, apprezzatissime e molto fotografate – ha detto Francesca Parri di Exponent -. Abbiamo avuto il piacere di ospitare tanti artigiani, alcuni che hanno partecipato anche nelle scorse edizioni e che hanno dato nuovamente fiducia alla manifestazione, altri che sono venuti a Mercantia per la prima volta e che si sono resi disponibili per tornare. Sono stati tutti bravissimi, si sono impegnati tanto e hanno ottenuto un buon riscontro”.

“Come ne Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, io invecchio ma il festival rimane sempre giovane e bello”, ha commentato a fine serata il direttore artistico Alessandro Gigli.

Mercantia, XXXV Festival Internazionale del Quarto Teatro, è promosso dal Comune di Certaldo con il patrocinio di MiC – Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, Confesercenti Città Metropolitana di Firenze, CNA Firenze Metropolitana, Consorzio Empolese Valdelsa, ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e il contributo di Unicoop Firenze e Toscana Energia.

Come lo scorso anno è possibile inviare all’indirizzo email mercantia@mercantiacertaldo.it consigli e suggerimenti per la prossima edizione, in modo da rendere il festival ancora più partecipato e condiviso dall’intera comunità.