C’è ancora tempo, spazio e materia!
C’è ancora voglia, volontà e amore per immaginare e costruire una grande festa!
Mercantia giunge alla sua trentesima edizione grazie a tutti, grazie a tanti e un grazie particolare anche al cielo che è stato sempre clemente con noi.
Il tempo, i tempi sono particolarmente duri sotto tanti punti di vista, ma proprio per questo è ancora più importante continuare a far festa, fare festival, fare cultura per combattere l’oscurità della vita, per combattere contro tutto ciò che cerca di schiacciare la nostra umanità, per affermare il diritto ad essere felici. Certo Mercantia non è tutto l’anno, ma da sempre, da millenni, l’uomo si è nutrito della gioia dei giorni di festa e dell’aspettativa che ne consegue. Mercantia è artigianato, socialità, cultura, mostre e soprattutto spettacoli, talmente tanti e diversi che inondano le piazze, le strade, i giardini, i balconi, le finestre, le torri, ogni luogo che suggerisca emozioni e proposte diverse. Trent’anni sono tanti, io sono molto invecchiato, la festa invece è rimasta giovane e di anno in anno ha riconfermato il suo successo e la sua esuberanza. Ha fatto crescere e moltiplicare il teatro di strada in tutto il territorio italiano: questo è il nostro orgoglio e la nostra scommessa vinta.
Mercantia è… baci e abbracci, sberleffi e capriole, arte e artigianato, vecchi muri che sorridono, leggerezza del cuore, festa della primavera e dell’abbondanza, è il sole che danza…